La casa però ha vent’anni e ci sono alcuni lavoretti da fare: in primis rifare i serramenti e demolire e ricostruire il bagno. Per i serramenti il dubbio se ripristinare gli esistenti in legno o farne di nuovi ci ha fatto perdere un po’ di tempo. Inizialmente pensavo di farne di nuovi in PVC - molto più resistenti del legno, non infiammabili e dotati di resistenza e isolamento termico e acustico molto elevati. Inoltre vantano la possibilità di personalizzarli ad ogni ambiente, sia esso classico o moderno, grazie alle varie tipologie di profili e alla vasta gamma di colorazioni e tinte legno. Purtroppo però la nostra casa è in centro storico e il Comune esige serramenti in legno più classici e piacevoli alla vista. Quindi, senza avere più dubbi, abbiamo optato per la ristrutturazione degli esistenti! Rifarli costa veramente un sacco, ma con un po’ di ricerche e buona volontà si possono trovare artigiani bravi e onesti che riportano a nuovo persino i serramenti più rovinati e vecchi: rimuovono i vetri, carteggiano le strutture in legno - portandole a nuovo - le ritinteggiano attraverso l’immersione in vasche, cambiano le guarnizioni e la ferramenta e riposizionano i vetri.
Per il bagno invece è necessario farsi fare vari preventivi prima di decidere a chi affidare i lavori. Poi si potrà pensare al resto. Anche confrontare i preventivi non è semplice, esigi che tutte le voci vengano specificate e che i materiali inseriti siano gli stessi. Prenditi del tempo e valuta bene tutte le differenze, non sempre un preventivo più basso resterà tale e sarà più vantaggioso. Bisogna poi iniziare a decidere anche l’arredamento... con le mie competenze acquisite durante il percorso di studi sarò insopportabile con i rivenditori, lo so già!
La mia difficoltà maggiore è stata la cucina: 6 metri lineari da attrezzare, un’infinità di basi, pensili e cassetti. Date le nostre limitate risorse economiche non abbiamo cercato una cucina in legno massello, ma abbiamo optato per una in laminato. Molto più leggera, di facile manutenzione, un po’ meno resistente, ma indubbiamente meno onerosa e con possibilità illimitate di finiture di colore e superficie (opache o lucide, goffrate, effetto legno...). La scelta della cucina è fondamentale, sarà lo spazio dove cucinare, il cuore della casa e probabilmente l’ambiente più frequentato. Quindi attenzione ai colori. Io suggerisco sempre di sceglierne una abbastanza chiara e con il top più scuro che camuffa meglio piccoli schizzi di cottura. Non scordiamoci poi che la casa che sto ristrutturando non è nuova e quindi, in fondo alla stanza abbiamo trovato la caldaia, ingombrante e che non si può spostare a piacimento. Come risolvere il problema? Creare un mobiletto ad hoc e nascondercela all’interno! La manutenzione sarà facile e allo stesso tempo, nessuno si accorgerà che è rimasta lì.